Oggi ho voluto provare un altro tipo di preparato per il pane; l'ho scovato nella mia ultima gita di avanscoperta nel reparto biologico della Coop. La Coop ha una linea biologica che si chiama Vivi Verde riconoscibile per il caratteristico colore delle confezioni e per i bollini che certificano la provenienza degli ingredienti. Il preparato per pane nero mi ha colpito subito, lo vendono in un pacco da un chilo per un costo di circa 3 euro anche se io l'ho trovato in sconto e l'ho pagato sui 2 euro e 50.
Preparato per pane nero Coop |
Questo tipo di cibo era in uso nei tempi antichi poiché non esistevano ancora le farine raffinate e il pane nero era il re della tavola; è un vero peccato che oggi se ne consumi così poco e si sia consolidata l'idea che il pane bianco sia il prodotto del "benessere", mentre la sua versione "grezza" sia associata a sentimenti negativi come la povertà e la bruttezza. Grazie al cielo, con l'entrata del biologico, si stanno riscoprendo tutte quelle farine di colore scuro che invece sono ricche perché contengono moltissimi nutrienti e rappresentano un toccasana per la salute; per questo motivo ho voluto provare il pane nero che contiene:
- farina di grano tenero tipo 00 al 77%;
- farina di segale al 9%;
- farina di orzo integrale al 5%;
- semi di girasole al 4, 5%;
Si aggiungono in minima parte il glutine di frumento, il malto d'orzo tostato e infine il lievito (vi è una grossa percentuale di lievito naturale a cui si somma una piccola percentuale di lievito di birra disidratato necessario per favorire la lievitazione).
Semi di girasole |
E' importante sottolineare che tutte le farine presenti nella lista degli ingredienti, compresi i semi di girasole e il lievito, sono biologici certificati. Certo la quantità di farine "nere" di questo preparato è alquanto modesta, dal momento che vi è una netta maggioranza di farina bianca di grano tenero (magari si poteva fare di più e inserirne una quantità superiore); in ogni caso si tratta di un buon esperimento per cominciare a conoscere e riscoprire questo tipo di farinaceo. Interessante poi è la buona quantità di semi di girasole che sono delle piccole bombe di antiossidanti, in particolar modo contengono l'acido linoleico che serve al nostro organismo per la produzione degli Omega 3 (antiossidanti utilissimi per prevenire il cancro e rafforzare il nostro sistema immunitario). Per quanto riguarda la farina di segale e quella di orzo integrale sono ricche di fibre per cui sono eccellenti per l'intestino, contengono anche una buona quantità di vitamine e sali minerali; inoltre la farina d'orzo è anche priva di glutine.
Preparazione
Versare 500 grammi di farina, aggiungere 260 ml di acqua tiepida (mi raccomando che sia tiepida perché è necessaria per la lievitazione), 10 grammi di olio extravergine di oliva (corrispondono a circa 2 cucchiai), un cucchiaino di zucchero (io ho messo lo zucchero bruno di canna) e un cucchiaino di sale che corrisponde a circa 5 grammi
Impastare il tutto in modo che si ottenga un panetto liscio ed eterogeneo, all'inizio ci si può aiutare con un mestolo di legno successivamente si lavora con le mani, schiacciando con il palmo della mano con movimenti che vanno dall'alto verso il basso, a volte sbattendo abbastanza forte dentro la ciotola o la spianatoia; lasciare lievitare coperto con un canovaccio umido
Lascia lievitare a forno spento per 2 ore
Al termine della lievitazione si noterà un panetto bello grande e gonfio; a questo punto si possono creare le svariate forme, io ad esempio ho fatto tanti panini piccoli e tondi e ho inciso a croce con un coltello, lasciare lievitare per un'altra ora
Mettere in forno a 200 gradi per 30 minuti in forno preriscaldato
Il risultato saranno dei panini con la crosta esterna croccante ma con una bella mollica, corposa, profumata e ricca di semi. Il sapore sarà veramente genuino e autentico; questo pane è perfetto durante la stagione invernale perché si accompagna perfettamente ai salumi, alle minestre calde, alle zuppe, ai risotti proprio perché rimane ricco di fibre e vitamine che sono l'ideale per renderci forti durante il rigido freddo invernale.
(Photocredits: Wolfangfoto from Flick.com)
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