martedì 28 aprile 2015

Quale pizza vuoi?



Io sono cresciuta mangiando tonnellate di pizza. Come tanti di voi. immagino. Ma ditemi: anche se se è e rimarrà sempre buonissima...non vi siete un po' scocciati del solito impasto? io sì e quindi ho detto basta alla noiosa farina bianca che a dir il vero la rende anche un po' gommosa non appena comincia a raffreddarsi, l'avete notato? da un anno a questa parte sono cominciati gli esperimenti...tipo apprendista stregona ho riempito la cucina di farina e mi sono sporcata mani e naso! Il risultato è stato più che soddisfacente, anzi direi sbalorditivo, tanto che ormai la pizza in casa la faccio solo rigorosamente alternativa. 


Ma niente paura! i condimenti rimangono invariati, c'è sempre la pommarola 'n coppa, la mozzarella buona e a piacere capperi, acciughe, prosciutto e chi più ne ha più ne metta. Anche la quota di acqua e lievito non cambia; per mezzo chilo di farina ci vogliono circa 260 grammi di acqua tiepida, due/tre cucchiai di olio di oliva, due cucchiaini di sale fino. Per la quantità di lievito dipende da quello che usate; io per esempio non uso mai il panetto di lievito di birra, trovo che mi irriti l'intestino e mi gonfi la pancia. Ultimamente uso il lievito naturale in polvere della Ruggeri, che contiene solo un 30% di lievito di birra, necessario per attivare la parte di lievito naturale. Fa gonfiare perfettamente ogni tipo di farina, e rende la pizza molto digeribile. Inoltre non si avvertono mai né l'odore né il gusto tipici del lievito di birra. Ma torniamo alle farine. Ecco le diverse possibilità che ci offrono pizze sempre diverse, sia per sapore che per consistenza.

Questa sono io in cucina..farina dappertutto!!!
Pizza al kamut


E' stato il mio primo esperimento. Graditissimo, sia da me che dai miei amici quando li invito a cena. Con questa farina esce una pizza dalla lievitazione media, quindi uscirà di altezza media e più soffice che croccante. Il sapore è lievemente dolce quindi vi consiglio di aggiungerci un pizzico di sale in più oppure dei condimenti sapidi come capperi o prosciutto. Anche la lavorazione è diversa; almeno per la mia esperienza, non va lavorata troppo sennò tende ad asciugarsi. Il vantaggio di questa pizza è che è estremamente digeribile, ed è biologica al 100% in quanto il kamut per legge può essere coltivato e venduto solo in versione bio.

Pizza al farro


In questi due mesi è diventata la mia pizza preferita. Forse perché mi sono un po' fissata col farro, ma credo sia assolutamente fantastica! Il farro non è né dolce, né granuloso; la sua farina è rustica ma non troppo, rende l'impasto liscio e facilissimo da lavorare. Il risultato è una pizza croccante, che ha bisogno di tempi di cottura più lunghi (in media 5/7 minuti in più), piuttosto alta, che si presta a grandi quantità di condimenti (molto pomodoro ad esempio). Io ci metto delle belle acciughe giganti, che bontà!

Pizza al farro e kamut


E' una combinazione molto interessante. Il risultato è una pizza morbida dentro e croccante fuori, dal sapore neutro, leggermente dolce. Bisogna mescolare le due farine in proporzione 50 e 50, metà dell'una e metà dell'altra, e lavorare l'impasto a lungo in modo da mescolare bene il mix. 

Pizza integrale


Ho avuto modo di mangiarla in un ristorante biologico e devo ammettere che è buonissima. Ha un sapore tipicamente rustico, rimane molto croccante, ed è perfetta per esaltare i condimenti a base di verdura e olii piccanti. Come quantità di farina vanno bene sia la versione semi-integrale (50 e 50), o quasi integrale, cioè 70 integrale e 30 di altro tipo (magari bianca o di farro), perché tutta integrale diventerebbe un biscotto duro una volta cotta. Il vantaggio è che è ricca di fibre, molto digeribile, rustica al punto giusto, adatta per fare i calzoni e i panzerotti. Bisogna solo stare attenti a non lavorarla troppo (per non asciugare l'impasto) e farla cuocere in fretta, sempre per lo stesso motivo. Insomma, richiede qualche accorgimento ma ne vale la pena. 


Vi ho presentato quattro tipi di pizze diverse: kamut, farro, farro e kamut, integrale: quale vorreste provare per prima? e, se le avete già provate, qual è la vostra preferita? 

(Photocredits: Monkeywings, Patty Lagera, Bas Boerman, Alex Bartok,  from Flickr.com)

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