martedì 24 marzo 2015

Il formaggino Tigre cambia immagine: vota il tuo logo preferito!


I prodotti Tigre: vari tipi di formaggini e la nuova fonduta da preparare in pochi minuti
Da bambina lo scioglievo nella minestra e mia mamma lo infilava nella cartella per farci uno spuntino a scuola: il formaggino ha sempre fatto parte della mia vita e ancora adesso me li porto appresso quando sono fuori casa. Il problema, di cui già mia mamma si lamentava, era la qualità del formaggino che, spesso, contiene lo scarto della lavorazione del formaggio e una miriade di conservanti. Quindi nel nostro frigo c'era una scatolina gialla con una tigre disegnata sopra che tra l'altro mi ricordava il mitico uomo tigre, quello tanto amato dei cartoni animati. Il fatto è che allora, come oggi, di marche come la Tigre che ti fa il formaggino buono ce ne sono proprio pochine. Quando un'associazione dei consumatori pubblica un'indagine sui formaggini emergono dati assai deludenti. La maggior parte - comprese marche famosissime - contiene i polifosfati, che sono conservanti che bene alla salute di certo non fanno. Per non parlare della materia prima che è spesso di dubbia provenienza. Insomma se uno vuole mangiare un formaggino è perché vuole un vero formaggio però in piccole dimensioni, magari da spalmare sul pane o da mettere nello zainetto nel tempo libero. Voi che ne pensate?


La Tigre da decenni riesce in questo intento. Fondata negli anni Trenta, usa un'ampia varietà di formaggi e non aggiunge né conservanti né polifosfati. Nella lista degli ingredienti dei formaggini Selection per esempio (i Selection sono i miei preferiti perché in una scatola ci sono tre gusti diversi: emmentaler, gruyere, il cremoso) si legge che contengono il 50% di formaggio, acqua, burro, latticello, sali di fusione, latte magro in polvere, sale. L'unica perplessità proveniva dai sali di fusione che per tante aziende significa conservanti a volontà. In questo caso invece compaiono come sali di fusione il citrato di sodio (E331) e il citrato di calcio (E333) che rientrano entrambi nella categoria degli antiossidanti e correttori di acidità; addirittura il citrato di calcio è utilizzato anche come integratore alimentare per sopperire alle carenze di calcio.


Quindi mentre da bambina mi fidavo del gusto di mia mamma, adesso verifico l'etichetta e se vedo che è ok mi do all'assaggio sfrenato! Per cui ho dato dei morsi agli spicchi classici (Il Tigre Originale dal sapore deciso, ho spalmato il Creamy (più dolce) sul mio pane di soia, e ho sempre nello zaino la tris selection perché posso scegliere i gusti che preferisco in base alla voglia del momento. Un'altra bella novità per le fredde serate invernali è la fonduta, che si prepara in pochi minuti e rallegra una serata tra amici.


La Tigre è una marca storica che ha un'esperienza di ben 90 anni e tutti ormai conosciamo il logo nelle famose scatole giallo-rosso. Adesso l'azienda sta cercando un nuovo logo e vorrebbe che fossimo noi a sceglierlo e sta promuovendo l'iniziativa attraverso un sondaggio che trovate cliccando a questo link: http://tigre.bloggeritalia.it dove potete votare il vostro logo preferito. Io ho già fatto la mia scelta ma non voglio influenzarvi, sappiate solo che la nostalgia ha preso il sopravvento... . Quale sarà la vostra scelta? scrivetemi pure che sono curiosa di saperlo e ditemi anche perché!!! Vi aspetto qui e su Twitter su #tigrecontrotigre!!!


**Post realizzato in collaborazione con Bloggeritalia
Tigre Contro Tigre

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