Quest'anno ho voluto anch'io festeggiare il Carnevale con un vestito speciale interamente pensato per la mia passione per il cibo bio e dedicato al tema alimentare dell'Expo. L'ho festeggiato a Milano, che come già tutti sanno ha un calendario diverso dal resto d'Italia e risulta l'ultima città, in tutta la penisola, a chiudere il Carnevale. Si chiama infatti Carnevale ambrosiano perché vuole omaggiare S.Ambrogio, il patrono della città che, come narra la storia, fu vescovo della capitale meneghina e partì in pellegrinaggio ma chiese alla popolazione di attenderlo per celebrare insieme i riti quaresimali. Un tempo quindi si trattava di una festa molto rinomata, che si dice, potesse addirittura competere con quello di Venezia.
Ma il tempo ha cambiato le cose: qui a Milano per me è stata la prima volta, mentre a Venezia sono stata per il Carnevale quattro anni fa e certamente posso ammettere che non ci sono paragoni. Forse mi aspettavo una maggiore allegria, più carri e molte più persone mascherate in giro, proprio come si vede a Venezia o a Viareggio. La pioggia certo non ha aiutato, e alcuni carri non si sono più presentati. In ogni caso, le persone che vi hanno preso parte sono state tutte animate dal filo conduttore dell'Expo: erano tutti carri di cucina! simpaticissimi, colorati e festosi. Io, che amo queste feste come quando ero bambina, ho voluto raccontare nel mio piccolo l'amore che nutro per la natura. Ho pensato a un vestito da Fatinabio, che mostrasse i quattro elementi, la terra, l'acqua, il vento e il fuoco e che ne mostrasse l'armonia e la gioia dei suoi frutti.
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I 4 elementi della natura nel mio vestito da Fatinabio: il vento, il fuoco, l'acqua, la terra con la spiga di grano. |
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Ragazzi, un po' di promozione gratuita non guasta mai! |
Una mia amica, che di mestiere fa la sarta, l'abilissima Marianna, ha capito al volo le mia idea e ci ha messo tutta la sua creatività. Come potete vedere da queste foto ne è uscito un abito davvero delizioso, che è piaciuto a tantissime persone e a parecchi bambini. La musica, la gente che ballava, la frenesia dei piccoli e dei grandi ci ha fatto dimenticare il freddo e la città era piena di coriandoli e di felicità. Abbiamo girato tutta la città, con la sfilata che è cominciata in zona Palestro e si è conclusa a Beccaria; poi il resto si è goduto direttamente in Piazza Duomo che era colma di gente e di turisti.
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La gonna è una tuttifrutti!!! |
La mia piacevolissima serata è proseguita con una passeggiata in centro, dentro la magnifica Galleria Vittorio Emanuele e in Piazza della Scala, di fronte al noto teatro. Poi è arrivato il momento di mangiare i dolci tipici e ho ceduto alla tentazione di un intero vassoio di frittelle, sia classiche che al cioccolato, che hanno chiuso in bellezza il mio Carnevale milanese!
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La cucina: con i cuochi e tutti gli utensili |
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La caffettiera moka della Bialetti |
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Cibo a volontà: pomodoro, verdure, tutto sano e biologico! |
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Ve lo ricordate il carosello del caffè Paulista? |
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La lavastoviglie! |
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L'uomo-forchetta, coltello, scolapasta...poverino riusciva a malapena a camminare!! |
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I barba-papà! |
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La bellissima Galleria Vittorio Emanuele |
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Sempre in Galleria: la tradizione vuole che si schiaccino le palle del toro con il piede destro e che si giri su sé stessi per tre volte: porta fortuna e vi farà tornare a Milano. |
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Piazza della Scala, oggi c'è l'Aida! |
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A fine giornata, per chiudere in bellezza: le frittelle!!! |
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