domenica 23 novembre 2014

Glutine, a noi due!



Premetto che non sono celiaca e quindi intollerante al glutine; però parlandone coi medici e leggendo vari studi scientifici è certo che la nostra dieta -ormai monotona e ricca di pesticidi - ci renderà tutti più sensibili a questa proteina contenuta in molte farine di uso comune. Già adesso si contano tre milioni di italiani che soffrono di sensibilità (gluten sensitivity) mettendo a rischio la propria salute perché è la causa di malattie infiammatorie del sistema immunitario, dell'intestino, allergie alimentari e celiachia. La causa di questa malattia risiede nella nostra dieta che oggi abbonda di frumento (cioè il grano, sia tenero che duro) in particolar modo di quello raffinato e industriale che contiene pesanti quantità di glutine rispetto alle farine del passato; inoltre l'abbondante uso di pesticidi sui raccolti fa aumentare la quantità di glutine nel grano finale rendendolo ancora più problematico da metabolizzare. 


Noi essere umani non siamo "preparati" per mangiare e digerire cibi così poco naturali; nella nostra evoluzione abbiamo vissuto per secoli mangiando carne, pesce e vegetali; dopo abbiamo imparato a coltivare la terra e a domare le bestie da pascolo e di conseguenza nella nostra tavola sono entrati i vari tipi di grano e i latticini. Ciò significa che il nostro organismo ha dovuto cambiare il suo DNA per digerire quei nuovo cibi e ci sono voluti centinaia di anni per riuscirci. Tuttavia il nostro corpo - macchina meravigliosa, come lo chiamava Leonardo da Vinci - è riuscito ad adattarsi; ma ora gli sottoponiamo una nuova sfida...che non arriva però dalla natura come in passato, ma è frutto di manipolazioni industriali come la raffinazione e alle abbondanti dosi di pesticidi sui raccolti agricoli. In pratica lo stiamo intossicando. 


Un tempo si mangiava di tutto, in modo da seguire la rotazione delle colture; il frutto dei raccolti era privo di sostanze tossiche e lasciava intatte le sue proprietà nutritive, tant'è che si mangiavano le farine integrali. Oggi la musica è cambiata e il nostro corpo chiede aiuto! milioni di persone nel mondo nei paesi occidentali, Italia compresa, sono delle eccellenti candidate per la cosìddetta sindrome di permeabilità intestinale, quando le cellule dell'intestino risultano irritate da un'alimentazione scorretta e cominciano a funzionare male...mi spiego, l'intestino è l'organo dove si assorbono le sostanze digerite prima da stomaco, fegato, ecc, e ha il compito di "selezionare" cosa assorbire per evitare di mettere nel sangue sostanze nocive e dannose per il nostro organismo; in pratica è come una sentinella che dice Alt! a tutto ciò che vuole entrare dentro il sangue e proviene dal cibo. Immaginate quindi se questa sentinella cominciasse a lavorare troppo, e col tempo smettesse di fare la guardia al 100%...perché è diventata stanca, malaticcia...cosa ci accadrebbe? nel sangue entrerebbe di tutto, e piano piano ci ammaleremmo di brutto! 


La soluzione a questa situazione di pericolo in cui ci stiamo ficcando non è quella di seguire una dieta priva di glutine.Significa che dobbiamo solo tornare indietro...alle vecchie sane abitudini dei nostri antenati che mangiavano di tutto e coltivavano in modo naturale. Per questo sottolineo che sia meglio privilegiare i cibi biologici, che per mia esperienza sono anche più saporiti e portatori di energie. Il cibo coltivato senza pesticidi e fertilizzanti di sintesi chimica è ricco di nutrienti e non si porta dietro quelle sostanze chimiche che finiscono dentro al nostro sangue intossicandoci. 


Inoltre è fondamentale mangiare cibi privi di glutine, da alternare spesso con quelli che lo contengono, scelta che tra l'altro rende la tavola più piacevole da frequentare. I cibi che non contengono glutine sono: riso, mais, patate, legumi, frutta secca con guscio, castagne, arachidi, grano saraceno, soia, miglio, sesamo, quinoa e i loro derivati (ad esempio l'amido di riso, la fecola di patate, ecc). I medici consigliano di consumarli in buona quantità e di alternarli con quelli che contengono il glutine che sono: frumento (grano duro e tenero, ne contengono più di tutti), orzo, segale, farro, kamut; entrambi è sempre meglio sceglierli biologici. Le ricette senza glutine stanno diventando sempre più numerose e sono piuttosto gustose; ne voglio preparare tante e pubblicarle qui per dimostrarvi che cambiare modo di mangiare non è poi così tanto faticoso e che è anche buonissimo!



(Photocredits: Whatsername?, Francois Meehan, Alan, Gwenandal Uguen, Robert Huffstutter, from Flickr.com)

Nessun commento:

Posta un commento

E voi cosa ne pensate? fatemi sapere tutto nei vostri commenti. Vi aspetto!