lunedì 16 febbraio 2015

Il cibo, amico della salute


Cucinare e bere del buon cibo e delle buone bevande richiede tanta pazienza. Come avrete immaginato, gironzolo spesso negli scaffali dei supermercati e non perdo occasione di aggiornarmi sui portali online. Ma ho scelto di rimettermi "sui banchi di scuola" e di studiare ancora un po'. I libri in fondo sono ancora una fonte preziosa di approfondimento e permettono di leggere autori professionali e autorevoli. Per cui mi sono fatta la tessera della biblioteca e ho cominciato a cercare libri sull'alimentazione e sullo stile di vita sano. Questa settimana ho finito alcuni manuali e vorrei condividere con voi le cose più importanti che ho imparato e scoperto.

L'alimentazione anti-cancro

Umberto Veronesi, ha dedicato la sua vita alla ricerca contro il cancro ed è fermamente convinto che una dieta sana possa prevenite tanti tipi di tumore
Vi dico solo che ho subito letto la prefazione di Umberto Veronesi, uno dei più importanti medici e ricercatori in materia oncologica. Da anni fa prevenzione raccontando a noi tutti quanto il cibo sia una vera medicina e possa prevenire molti tumori. Ma la domanda è questa: perché certi cibi provocano il cancro? come fanno? ecco, l'ho capito bene leggendo queste pagine...i cibi una volta entrati nel nostro corpo scatenano delle reazioni chimiche che a seconda di ciò che mangiamo possono rivelarsi molto dannose. I cibi ricchi di grassi, zuccheri e farine raffinate, ma anche quelli con i pesticidi e i conservanti, affaticano le nostre cellule, che si ritrovano a dover lavorare troppo, per smaltire, per depurare, per digerire. 

Il libro che ho letto, L'alimentazione anti-cancro, parla degli effetti che il cibo ha sulle nostre cellule. Certi alimenti infiammano le cellule che alla lunga ne risentono e si ammalano, si duplicano con degli errori nel Dna scatenando il cancro.
Alla lunga quindi si infiammano per il troppo lavoro e da quel momento in poi il loro comportamento si altera. Fanno fatica a respirare, a duplicarsi correttamente, a vivere bene insomma e di conseguenza anche noi ci ammaliamo. Iniziamo a sentire i "dolori", come le nevralgie, i reumatismi, i bruciori muscolari; tutti fastidi che sono indice di un'alimentazione troppo ricca di sostanze infiammanti. E sono: la carne (soprattutto la carne rossa); le farine e gli zuccheri raffinati; i grassi animali; il mangiare troppo in generale, perché sovraccarica il metabolismo. Ci sono invece cibi che contengono sostanze che rafforzano il nostro corpo e aumentano le probabilità di non ammalarsi di cancro

Una tabella tratta dal libro: qui trovate la lista dei cibi capaci di prevenire i tumori. Mangiatene e bevetene più che potete!
E sono: cavolini di Bruxelles, broccoli e aglio; ma anche la soia, i semi di lino e il cioccolato. Ma non bisogna spaventarsi e smettere di mangiare i cibi che amiamo di più: basta ridurre la quantità e creare i giusti abbinamenti, nel senso che se mangiate una bistecca di carne rossa (ogni tanto si può godere tranquillamente e anche io la mangio, anche se preferisco la carne bianca) bisogna accompagnarla da cibi basici, cioè disinfiammanti, come una bella insalata, la frutta, cibi ricchi di fibre. In pratica il trucco è questo: i cibi grassi e la carne acidificano il sangue e infiammano le cellule per cui quando li mangiate abbinate due terzi di cibi basici (verdura, frutta, integrali, semi), che contengono il danno e aiutano il corpo a reagire bene ai contraccolpi.

Immunità, cibo e cervello

Immunità, cibo e cervello: indaga come la mente può influire sulla salute. Se solo pensate che più della metà di malati di cancro proviene da una depressione cronica è facile capire quanto stare bene dentro, coltivare pensieri positivi e stare all'aria aperta possa rinforzare il nostro sistema immunitario. 
Di questo libro mi aveva colpito il titolo. Credo molto nelle capacità della nostra mente; secondo me se pensiamo in maniera positiva riusciamo a stare meglio, ma adesso lo sta dimostrando anche la scienza. Quando mangiamo bene il nostro corpo è forte e sano; ma il solo mangiare non basta. occorre anche lavorare "di cervello" ovvero nutrire dei pensieri positivi, praticare la meditazione, rilassarsi e godere di una vita più slow. Parecchi studi hanno fatto notare che un alto numero di malati di cancro appartiene alla schiera dei depressi cronici, che erano in cura da psicologi da anni. Coltivare il malumore, avere costanti pensieri depressivi indebolisce il nostro sistema immunitario e ci rende deboli davanti alle malattie peggiorando ancora di più la nostra situazione. E' come un serpente che si morde la coda e l'unico modo per spezzare questa catena perversa è quello di modificare il nostro stile di vita partendo dalle cose più naturali e mettendo da parte pillole e comportamenti compulsivi come ingozzarsi a tavola e restare seduti sul divano di casa a guardare la televisione. 

Le discipline orientali, come il Tai chi, lo yoga, la meditazione, aiutano a ritemprare lo spirito e di conseguenza il nostro corpo
Uscite, prendete aria e sole, state a contatto di persone simpatiche e che vi vogliono bene; appena potete praticate sport e mangiate il cibo più sano e genuino che potete avere a disposizione. Questo libro mi ha poi confermato la grande valenza del Tai chi, che ho iniziato a fare da sette mesi: rafforza il corpo, la mente e lo spirito al punto da farti sentire carico di energia, proprio come mi sento io dopo la lezione col mio bravissimo maestro, che è una persona anziana ma giovane dentro e allegra. E' un senso di benessere generale che mi dura per giorni e giorni e mi ha (re)insegnato a respirare, a rientrare in contatto con le mie sensazioni corporee. Altrettanto vale per chi fa yoga, meditazione, e altre discipline orientali, frutto di una saggezza millenaria.

Rigenerarsi per riscoprire il piacere dei canali sensoriali

La dieta rigenerante: mangiare per detossinarci non è semplice, agli inizi infatti si soffre. Ma poi arrivano dei benefici straordinari: pancia piatta, pelle luminosa, umore alle stelle.
Il cibo ci permette di rimettere in moto tutto il corpo. Magari vi sentite stanchi, gonfi, apatici, allora provate a pensare a cosa state mangiando e vedrete che il vostro piatto piange! Cambiate regime alimentare allora: aggiungete il pesce e togliete la troppa carne; più frutta e verdura; provate la pasta e il pane integrale; al posto dello zucchero bianco usate quello bruno di canna o il miele; variate la dieta sperimentando le farine di riso, mais, grano saraceno, di patata. In questo modo abbasserete il tenore dell'insulina nel sangue, la percentuale di lieviti e glutine, e ci saranno anche meno calorie. Agli inizi delle dieta rigenerante soffrirete parecchio, è capitato anche a me. Le prime due settimane avevo spesso la nausea; mal di testa, ero nervosa, deboluccia. E sapete perché? perché dopo due o tre giorni che cominciate a mangiare meglio il corpo comincia a espellere le tossine e allora sono dolori! perché non vanno via subito, ci vogliono giorni interi e nel frattempo circolano nel sangue e negli organi. 

I cibi antiossidanti puliscono il sangue e gli organi interni regalandoci una salute di ferro 
Bisogna quindi spingere ancora di più, mangiando ancora più cibi antiossidanti in modo da non mollare. Poi bisogna bere molto, moltissimo. E fare esercizio fisico, per sudare e aiutare l'espulsione del "nemico". A distanza di due o tre settimane vi ritroverete con una pancia miracolosamente più piatta, pelle e capelli luminosi, un umore finalmente stabile ed energico. E' segno che vi state rigenerando. Addirittura una volta che siete passati alle farine integrali alternative (kamut, riso farro, mais ecc) il comune pane bianco vi sembrerà senza sapore mentre i dolci con lo zucchero bianco li sentirete subito stucchevoli e troppo dolci. In pratica i vostri sensi si accorgeranno finalmente degli eccessi dell'industria alimentare che cerca di vendervi cibi esagerati (esaltati con troppo sale, troppo zucchero) solo per rendervi "dipendenti" da quel cibo e vendervene sempre di più come farebbe un pusher che vi sta spacciando la droga.

Curare l'intestino

L'intestino è il nostro secondo cervello: se si ammala lui ne risente anche l'equilibrio mentale
Recenti studi hanno fatto una rivelazione pazzesca: l'intestino è il nostro secondo cervello. E' fatto di neuroni che comunicano con il cervello e quando si ammala può scatenare numerose malattie mentali (proprio come succede nel cervello). Ciò è dovuto al fatto che nel feto le stesse cellule che formeranno il cervello appartengono anche all'intestino embrionale e una volta che nasciamo questi due organi fratelli restano in contatto diretto per tutta la vita. Quindi prendersi cura del nostro intestino non solo ci permette di digerire meglio ma anche di garantirci l'equilibrio mentale. Il che non mi sembra poco. Un altro aspetto che mi è parso interessante è la questione dei batteri che popolano l'intestino: non tutti quelli che introduciamo con il cibo (o con gli integratori) sono importanti. 

Ecco la tabella dei batteri buoni, i cosìdetti probiotici, che rinforzano le funzionalità dell'intestino: sono l'acidophilus e i bifidobatteri, oltre ai più comuni fermenti lattici vivi
Quelli che veramente contano sono di due ceppi: il lactobacillus acidophilus e i bifidobatteri, che funzionano da veri probiotici, cioè rinforzano l'intestino che non farà passare dai suoi villi le sostanze nocive provenienti dalla digestione. In pratica lo corazzano a dovere! Quindi se avete bisogno di un rinforzo, scegliete yogurt e integratori che non contengono soltanto fermenti lattici vivi (che hanno le vitamine per carità e male di certo non fanno) ma che abbiano anche quei due, acidophilus e bifidobatteri. Una nota la aggiungo anche per chi come me soffre di intolleranza al lattosio, o per le persone che soffrono spesso di cistiti, candida, coliti: usate spesso integratori e yogurt arricchiti di questi due ceppi di batteri, sono un toccasana e riescono spesso a curare e prevenire il problema talvolta senza l'intervento di antibiotici o altri farmaci aggressivi. 

Per chi vuole approfondire ancora un attimo: l'importanza dello yogurt e come va scelto se si vuole rinforzare l'intestino.



(Photo credits to: Juliette, Dan Bruell from Flickr.com) 
   

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