lunedì 29 dicembre 2014

Una lattina riciclata diventa lo stampo per un dolce buonissimo: il Trdelnik!


Trdelnik: è un pane dolce da gustare caldo guarnito di zucchero e cannella, viene da un'antica ricetta di Praga

Cosa si può cucinare con una vecchia lattina di birra? un dolce assolutamente speciale! Chi è goloso di specialità del mondo di squisita bontà e naturalezza deve sapere che esiste il Trneldik (si pronuncia più o meno così: trredelnik e l'ho presentato in un altro post), un pane dolce condito con zucchero e cannella. Viene da Praga e la sua nascita risale al XIX secolo. Io ho avuto la fortuna di mangiarlo spesso e vi posso assicurare che il "manicotto di Boemia", come lo chiamiamo noi, è da inserire a pieno diritto nella lista dei cibi semplici e genuini. Ciò che ancor di più mi entusiasma è raccontarvi il metodo di preparazione che ha inventato il mio caro amico Marco Fiorio. Lui prepara il Trdelnik con una lattina usata di birra! quindi ha reso questa ricetta alla portata praticamente di tutti! Che esclamare se non: Genial!


Con una lattina vuota, in pochi semplici passi si costruisce lo stampo ideale per farsi il Trdelnik a casa propria! 
Questa è una ricetta originale che Marco ha avuto da una sua amica ungherese (dove il manicotto è molto diffuso e prende il nome di kurtoskalacs, in quanto la parte iniziale del nome kurto significa camino perché viene venduto ai bordi delle strade, ben caldo, in un sacchetto aperto sulla parte superiore che lo fa fumare come un camino).

Ingredienti per tre manicotti:

8-10 grammi di lievito naturale; 50 ml di latte ; 250 grammi di farina 00 biologica; 3 cucchiai di zucchero di canna; un pizzico di sale; 1 bustina di vanillina o una stecca di vaniglia; 1 uovo intero; 50 gr di burro fuso.


Per guarnire:

un po' di burro fuso; zucchero di canna; cannella in polvere


Procedimento:

Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida e lasciar riposare qualche minuto; in una ciotola mettere tutti gli ingredienti compreso il lievito e mescolare bene per una decina di minuti fino ad ottenere un impasto compatto ed elastico.


Coprire con un panno umido e lasciar lievitare nel forno spento per due ore, fino a quando ha raddoppiato il suo volume.


Nel frattempo...costruite il vostro strumento in pochi passi come ha fatto Marco! 

Prendete una lattina di birra e...bevetela! Prendete la lattina vuota e bucate la parte di sotto con chiodo e martello o un piccolo trapano. Magari fatevi aiutare per tenere stretta la lattina tra le mani. Infilare un lungo stuzzicadenti come quelli da spiedo.

Bucate la lattina da parte a parte. Potete usare chiodo e martello, o un piccolo trapano. Magari chiedete a qualcuno di tenervi stretta la lattina con le mani. Infilare un bastoncino lungo da spiedo. 
Una volta conficcato il bastoncino sulla linguetta della lattina, chiudete a C la linguetta stessa, così il bastoncino resterà bello fermo e non vi darà fastidio. Aiutatevi con una pinza. 

Per fissare l'asta nella parte superiore usate la linguetta di apertura e ripiegatela a "C". Con una pinza potete schiacciare in modo che lo stuzzicadenti venga "morso" dal foro della linguetta ripiegata: così verrà bloccato e non si sposterà.


Passate le due ore, l'impasto è lievitato!

Dividere la pasta in tre parti, stenderla su un piano di lavoro infarinato dandogli uno spessore di circa 5-7mm.



Tagliare la pasta a spirali di due centimetri di larghezza.


Ora prendete la vostra lattina: rivestirla di carta stagnola (manico in legno compreso!), spennellarla di burro fuso, avvolgervi l'impasto come a creare un manicotto a spirale. 


Una volta arrotolato, premere bene facendo roteare la lattina come un rullo per compattare il tutto.


Cospargere la pasta esterna con un po' di burro fuso (passo necessario per far aderire bene lo zucchero e ottenere il suo caratteristico colore dorato). Passare nello zucchero.


Cuocere il tutto (anche la lattina, non vi succederà niente ve lo assicuro!) in forno pre-riscaldato a 180°C con cottura statica, girando di tanto in tanto, per 15 minuti.


Appena uscito dal forno, passare il manicotto nella cannella e gustare caldo!
Volendo, si può guarnire anche con vaniglia, noci, cocco o cacao. Se si possiede, si può cuocere anche alla brace invece che al forno.




Per questa ricetta, le foto e questa stupenda invenzione della lattina - stampo ringrazio con viva simpatia il mio amico genialaccio Marco Fiorio. Grazie grazie grazie!!!!

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